
Cosa bisogna sapere per mettere un pavimento nuovo sopra quello vecchio.
- Francesco Mazza
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Rinnovare il pavimento di casa senza dover rimuovere quello esistente è oggi una possibilità concreta e sempre più diffusa, grazie a tecnologie e materiali innovativi che permettono di ottenere risultati eccellenti in tempi brevi e con costi contenuti. Ma come si fa, e cosa bisogna sapere prima di procedere? Ecco una guida essenziale per chi vuole cambiare look ai propri ambienti con intelligenza e stile.
1.
Valutare la condizione del pavimento esistente
Prima di tutto, è fondamentale accertarsi che il vecchio pavimento sia stabile, compatto e livellato. Se ci sono parti sollevate, crepe profonde o avvallamenti, è necessario intervenire per livellare la superficie. Il nuovo rivestimento, infatti, segue fedelmente le imperfezioni sottostanti.
2.
Scegliere materiali a basso spessore
Le soluzioni disponibili sul mercato oggi permettono di ridurre al minimo l’ingombro. Alcune opzioni ideali sono:
Laminato: sottile, resistente e veloce da posare.
PVC/LVT (Luxury Vinyl Tile): molto sottile, impermeabile e con estetiche realistiche.
Gres porcellanato sottile: disponibile in spessori anche inferiori ai 5 mm, garantisce durata e un’estetica sofisticata.
Microcemento o resina: soluzioni continue, perfette per ambienti contemporanei, con spessori millimetrici.
3.
Verificare le altezze e gli ingombri
Uno degli aspetti più delicati riguarda le differenze di quota: l’aggiunta di un nuovo strato può creare dislivelli con le soglie, i serramenti o gli zoccolini. Prima di posare, occorre verificare che porte e finestre si aprano correttamente e, se necessario, intervenire con piccoli adattamenti.
4.
Valutare il tipo di posa
Molti materiali si prestano a posa flottante (senza colla, su materassino), ideale per non intaccare il pavimento sottostante. In altri casi, come con gres o resine, è prevista una posa incollata: sempre più performante ma che richiede un’analisi accurata del fondo.
5.
Isolamento acustico e termico
La posa di un nuovo strato può diventare un’occasione per migliorare le prestazioni termoacustiche dell’ambiente. Esistono sottopavimenti specifici che attutiscono i rumori da calpestio e migliorano l’isolamento, con benefici immediati sul comfort abitativo.
6.
Aspetti normativi e pratici
Anche se nella maggior parte dei casi l’intervento è considerato manutenzione ordinaria, è sempre bene informarsi su eventuali vincoli condominiali o normativi, soprattutto in edifici storici o vincolati. Consultare un professionista può evitare spiacevoli sorprese.
7.
Il risultato finale: estetica e praticità
Oggi le finiture sottili non rappresentano più un compromesso, ma una scelta di qualità. Le collezioni moderne offrono texture realistiche, tonalità ricercate e performance elevate, permettendo di rinnovare lo stile della casa senza demolizioni invasive.
In conclusione, scegliere di posare un pavimento nuovo sopra quello esistente è un’opzione smart, sostenibile e conveniente. Con le giuste valutazioni tecniche e un materiale adeguato, è possibile trasformare gli ambienti in modo rapido, pulito e duraturo.
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